Abbastanza pienotte le ultime due settimane su Pagan Storm Webzine, nevvero? Sfruttando l’usuale momento di quiete estivo in fatto di pubblicazioni inedite, non solo la redazione ha dato una nuova bella scossa al comparto Darkest Past ma ha pure mandato in stampa il proprio sommario del meglio sentito durante giugno 2022.
Avvenute infatti nel corso del weekend, le democratiche votazioni indette dietro le quinte hanno come prevedibile decretato “False Light” degli ucraini White Ward indiscusso trionfatore, grazie a pezzi dall’intensità e dinamica inarrivabili tra cui ad esempio l’oggi proposta “Silence Circles”. A seguire, quegli assoluti pazzuomini di Theo e Kirves hanno infilato di prepotenza quel “Satyricon & Munch” il quale sta rimediando ovunque pernacchie dal medesimo pubblico che a febbraio andava in estasi per il disco synth-qualcosa dei Blood Incantation (voialtri non preoccupatevi, in scaletta oggi c’è “Skyggedans” così evitiamo sommosse popolari), ed un posticino nella rassegna se lo sono presi pure i Morrigan dell’ultimo “Anwynn” sull’onda di “Blind Witch” e svariati altri momenti da ricordare a lungo.
Un bel cocktail di differenti stili e sensazioni quindi, a cui mancavano giusto due o tre cubetti di ghiaccio per rinfrescarne i sapori in vista di un nuovo aumento delle temperature: a voi non resta che scegliere la provenienza dell’intero blocco, se da Russia, Finlandia o Svezia. L’annuncio di un nuovo full-length dei Grima a soltanto un anno e mezzo dall’alterno “Rotten Garden” ha un poco insospettito i vertici dell’azienda rincuorati tuttavia dal risentire i fratellini siberiani sulla bella “Giant’s Eternal Sleep”, ed ora pronti a scartare il prossimo “Frostbitten” in data 29 luglio; ed esattamente tre settimane prima (ergo dopodomani) una delegazione dello stesso direttivo sarà al Luppolo In Rock per salutare finalmente il ritorno dei Moonsorrow in terra italica, prontissimi a godersi la band a sei anni dalla sua ultima calata da queste parti e “Ruttolehto – Päivättömän Päivän Kansa” ad altrettanti dalla sua uscita sul grandioso “Jumalten Aika”, sempre che la giunta di Cremona oppure un acquazzone cinque minuti prima dell’attacco non mandino all’aria tutto, s’intende.
Infine, visto che sì belle le foreste, bello il freddo e bella la neve, ma belle pure le gomitate sul setto nasale – ecco che i bricconi Setherial ci sorprendono col recupero outta nowhere della telluricamente fascinosa “Mörkrets Tid”, estratta come dovreste avere ormai presente dall’esplicativo “Nord…” edito nel ’96.
Ora che il core della puntata è stato esposto e ci auguriamo anche gradito (se no che ci state a fare qui?) tocca adesso a ciò che viene prima o dopo -ma in ogni caso dal più oscuro passato- farvi girare la testa dallo splendore e roteare le pupille di fronte ai nostri scritti. Due settimane fa chiudevamo coi Primordial del neo-ventenne “Storm Before Calm” ed oggi li troviamo in apertura a trivellarci il cuore nei soli cinque minuti che servono a “What Sleeps Within”, mentre pochi di più se ne prendono gli Inquisition per l’altro figlio prediletto del 2002 “Invoking The Majestic Throne Of Satan”, onorato oggi mediante il piccolo classico “Imperial Hymn For Our Master Satan”. Nel mezzo tutta la magia degli anni Novanta fornita dal mai dimenticato “Goat Horns”, e nello specifico dalla title-track la quale insieme alle sei compagne ci presentava venticinque estati or sono i mitici Nokturnal Mortum; ed in extremis, senza fare troppo chiasso, c’è pure la perfetta visione di una nascente terra nordica donataci tre decenni fa da dei teppisti di Oslo di nome Immortal, nota a qualcheduno come “Diabolical Fullmoon Mysticism” e senz’altro meritevole di ben altre parole le quali sono state, sono e saranno certamente ancora scritte.
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Primordial – “What Sleeps Within” (from “Storm Before Calm”, Hammerheart Records 2002)
2. Nokturnal Mortum – “Goat Horns” (from “Goat Horns”, Oriana Music 1997)
3. Inquisition – “Imperial Hymn For Our Master Satan” (from “Invoking The Majestic Throne Of Satan”, War Hammer Records 2002)
4. Grima – “Giant’s Eternal Sleep” (from “Frostbitten”, Naturmacht Productions 2022)
5. White Ward – “Silence Circles” (from “False Light”, Debemur Morti Productions 2022)
6. Satyricon – “Skyggedans” (from “Dark Medieval Times”, Moonfog Productions 1994)
7. Morrigan – “Blind Witch” (from “Anwynn”, Werewolf Records 2022)
8. Moonsorrow – “Ruttolehto – Päivättömän Päivän Kansa” (from “Jumalten Aika”, Century Media Records 2016)
9. Setherial – “Mörkrets Tid” (from “Nord…”, Napalm Records 1996)
10. Immortal – “A Perfect Vision Of The Rising Northland” (from “Diabolical Fullmoon Mysticism”, Osmose Productions 1992)
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– Michele “Ordog” Finelli–
